martedì 14 agosto 2007

Dimmelo tu....

La prima mail tua diceva "Fermati un attimo".... Fermati tu ora e dimmelo tu cosa dobbiamo fare... Fermati tu e guardami negli occhi e guarda se é vero quello che provo o no... Ma fallo e fallo senza pensarci per piacere... Fermati tu e dimmi se pensi veramente che non ti abbia amata... Fermati e dimmi veramente se mi odi o no... E poi dimmi quello che vuoi da me. Dimmi quello che non vuoi mai piú vedere da me. Dimmi quello che vuoi sapere, dimmi quello che vuoi che io faccia per te. So di non essere molto, ma quel "non molto" te lo dono. So di non essere un gran cuoco, ma ho sempre cucinato col cuore. So di non essere uno spigliato e con grandi modi, ma sono quel che sono e almeno so che aprire una porta e farti entrare é un gesto sempre apprezzato. Di te peró so quanto ho visto, quanto ho toccato, quanto ho letto prima poi e durante ed é stato sempre stupendo. Prendi una matita, prendi un foglio e disegna il tuo Paradiso. Lo realizzeró per te qualsiasi esso sia.... Non posso andare avanti cosí e lo capisci da te. Tu hai la tua etá e io il tempo non lo sento piú, non dormo, non mangio, non rido, non riesco nemmeno a scrivere se non parla di noi, non riesco ad essere sereno, non riesco ad essere me stesso. Sto lasciando andare tutto, non ho canali di comunicazione con te, che siano quelli verbali e no, dovrei lasciarti andare e so che stai male. Ma con che faccia posso sparire? Con che coraggio posso farlo? E' segno di maturitá abbandonare chi ami nel periodo peggiore e anche se sai che sei la causa del suo dolore? E' umano abbandonare qualcuno a cui dedicheresti la vita e per cui hai rimesso in discussione te stesso e il tuo mondo per fare la figura del fottuto egoista di merda che se ne va con la coda tra le gambe perché lo hanno beccato? Forse la maturitá sta in questo blog, quando la mattina mi fermo e ti guardo e penso che é ricominciata la giornata e che forse ci sei, anche se incazzata, anche se triste, ma ci sei e a me, soltanto a me magari, resta una speranza che questo mondo non fa poi cosí schifo come lo pensavo. E sto qua ad aspettare un segno.... Dimmelo tu cosa devo fare, mi sento in una bara e anche se non ti piace lo urlo, perché voglio che per una volta tu senta il mio urlo, perché voglio che se sbatti giú anche questo telefono, tu abbia la consapevolezza del fatto che i rapporti si rovinano, ma non si cancellano, soprattutto quando qualcuno ha perso veramente la testa per te. Ho perso la testa per te e questo te lo diró sempre. E la mattina quando arrivo e mi metto qua con il dott. Zivago nelle orecchie immagino te che suoni, te e nessun altro, immagino i miei sogni realizzati, immagino finalmente te serena e non ha importanza che ci sia io, l'importante é che ci sia tu prima di tutto. Sono passati 61 giorni.... E questa sará l'ultima notte senza la mia buona notte. Ci puoi giurare, fosse l'ultima cosa che faccio.

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